Volantino Natura Sì dal 1 marzo al 30 aprile 2021 - NON È PIÙ VALIDO - pagina 18

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L'ANGOLO DELLA BIODIVERSITÀ Sorprendenti incontri nella steppa Continua in Mongolia, con il sostegno di NaturaSi, la spedizione di Wild Life Initiative. Approfondiamo, insieme al nostro tecnico faunistico Fabio Dartora, questa importante iniziativa, che ci porta vicino a temi legati alla sostenibilità, apparentemente lontani dalla nostra quotidianità. Siamo nelle remote terre dell'Asia centrale, una zona e di più cani da guardia. Cosi, la steppa, alla fine dell'e- state, si riduce a una landa desolata e sabbiosa, non più il posto idoneo per il gatto di Pallas il quale, come abita una specie, definita "ombrello", la cui conservazio- altri animali, si rifugia nelle zone rocciose e si ritrova ne permette di preservare a cascata tutte le altre specie a vivere in un habitat frammentato. Durante la nostra permanenza nella steppa mongola abbiamo raccolto al ri- guardo alcune testimonianze: un pastore, per esempio, ci ai confini del mondo: il gatto di Pallas. Chiamato Manul, raccontava come i suoi cani abbiano scovato una tana di gatto di Pallas e ucciso tutti i cuccioli. Questo ci fa capire quanto ci sia bisogno di coinvolgere i pastori in un serio progetto di conservazione, affinché siano loro a divenire in cui la zootecnia e l'estrazione mineraria rischiano di rompere i delicati equilibri della natura. Proprio qui animali presenti in quest'area e la cui salvaguardia contribuisce a tutelare la biodiversità di questa regione il gatto di Pallas Otocolobus manul (Pallas, 1776) vive nell'Asia centrale. Il suo habitat è quello della steppa e delle montagne rocciose che affiorano in un paesaggio surreale: queste aree montuose sono infatti collegate tra loro attraverso la steppa, dove il gatto di Pallas trova, nelle tane di marmotta, una risorsa per allevare la sua prole. ambasciatori di sostenibilità ambientale. Dunque, la nostra volontà è proprio quella di coinvol- gere tutte le famiglie che vivono nell'area di studio, per- ché si sentano partecipi della conservazione del gatto di Pallas, cambiando le sorti della biodiversità della steppa. L'allevamento intensivo: un rischio per la biodiversità La sussistenza del popolo nomade, che da sempre ha convissuto con la fauna locale, viene oggi stravolta dall'allevamento, che diventa sempre più intensivo a causa della erescente richiesta del prezioso cachemire: il metodo sarà ripetibile per altre aree. Qui ci ospita il pastore mongolo ha infatti bisogno di più bestiame Una madre nella steppa La spedizione vede come principale area di studio la steppa e le montagne del distretto di Bayan Onyuul ma, quando saremo arrivati alla conservazione della specie, Otgombiembe, la moglie di Ojga, quella che considero 18

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