dal 3 novembre 2022 all'11 gennaio 2023
DISTURBI INTESTINALI:
ATTENZIONE AI PIÙ PICCOLI
Dott.ssa Maria Luisa Varco
responsabile del punto vendita di Sommacampagna (VR)
Con l’arrivo dell’inverno e del freddo, una delle malattie che più preoccupa i genitori,
soprattutto dei più piccoli, è l’influenza intestinale.
L’influenza intestinale è un’infiammazione della mucosa del tratto gastrointestinale che si
manifesta principalmente con diarrea, vomito e nausea, talvolta accompagnata da crampi
addominali e febbre.
La gastroenterite è causata generalmente da virus, batteri o parassiti.
Tra i virus, quello che colpisce maggiormente i bambini e i neonati è il Rotavirus.
Nei bambini molto piccoli (tra i 6 e i 24 mesi) il virus può causare una diarrea grave, che può
durare da 5 a 7 giorni.
La disidratazione è la complicanza più comune che soprattutto nei neonati può progredire
rapidamente ed essere fatale.
Tra i sintomi principali di disidratazione a cui prestare attenzione c’è la mancata produzione
di urina, scarsa salivazione, labbra secche, occhi affossati, senso di debolezza e sonnolenza.
Molto importante è quindi il mantenimento dell’idratazione del bambino attraverso l’assunzione
di liquidi, nel caso dei neonati, latte materno o artificiale, e soluzioni saline che si possono
facilmente trovare in commercio.
In caso di vomito è opportuno far bere a piccole e ripetute dosi.
La somministrazione di Probiotici (più noti come fermenti lattici) può essere utile per ristabilire
la flora microbica intestinale.
È consigliabile evitare la somministrazione di farmaci antidiarroici che non hanno alcuna efficacia
e che potrebbero anzi ritardare l’eliminazione del virus o del batterio responsabile.
La gastroenterite è altamente contagiosa e la trasmissione può avvenire per via oro-fecale,
ovvero virus presenti nelle feci di un soggetto infetto che vengono introdotte indirettamente,
tramite oggetti o mani contaminate in bocca.
Pertanto la migliore prevenzione è basata su misure igieniche come lavarsi spesso le mani
con il sapone, soprattutto dopo aver usato il bagno e prima di toccare il cibo ed evitare di
condividere asciugamani, tovaglioli, posate o stoviglie con i familiari.
Importante è rivolgersi al pediatra o al pronto soccorso se i bambini hanno meno di 6 mesi,
presentano febbre superiore ai 38°C, in caso di perdita di peso e
presenza di muco o sangue nelle feci.
sconto
30%
20